Certe giornate hanno un sapore speciale. Hanno quella scintilla che ti rimane addosso, come il profumo di cannella che senti passando vicino a una bancarella di Natale. Ieri, al Centro La Rotonda, quella magia ha preso forma — anzi, ha indossato un cappello rosso, una barba bianca e un sorriso che ha illuminato ogni piano del centro.
Fin dal mattino, l’attesa era palpabile: bambini con gli occhi spalancati e le mani strette a quelle di mamma e papà, nonni emozionati come se il tempo fosse tornato indietro, e clienti che, tra un acquisto e l’altro, si lasciavano catturare dall’atmosfera. Tutti, ma proprio tutti, aspettavano lui.
E quando Babbo Natale è arrivato… la festa è esplosa.
Ha passeggiato tra i negozi dei vari piani salutando i commercianti, distribuendo sorrisi, scambiando battute e stringendo piccole mani infreddolite ma impazienti. Ogni suo passo è stato seguito da un coro di risate, richiami gioiosi, occhi lucidi di emozione.
Al pianterreno, dove si è fermato per le foto, è nata una piccola magia collettiva: lunghe file di famiglie, bimbi incredibilmente pazienti (miracolo natalizio?), flash che catturavano abbracci spontanei, e quella sensazione che accade solo in dicembre — quando anche un adulto, per un secondo, torna bambino.
Il Centro La Rotonda è diventato un grande villaggio di Natale, pieno di voci, di volti sorridenti, di stupore genuino. Ogni angolo parlava di festa: chi scattava una foto, chi correva verso il trenino, chi portava un pacco regalo da incartare… e chi semplicemente osservava, felice di far parte di qualcosa di così bello.
È stata una giornata che non si dimentica.
Una giornata in cui la magia non era solo un’idea, ma una presenza vera, fatta di cappellini rossi, occhi brillanti, mani che si stringono e ricordi che resteranno per sempre.
Al Centro La Rotonda, ieri, il Natale è arrivato davvero.
E lo ha fatto nel modo più bello: attraverso le emozioni di chi c’era.
